lunedì 18 marzo 2019

Greta ascolta zio Carlo (Rubbia)


Ebbene sì, la ragazzina svedese pilotata dalla politica e dai guru del marketing mi sta sulle scatole. Chi frequenta il mio account facebook l’ha capito.
Molti mi hanno apostrofato e sfidato con «quella ragazzina ha coinvolto folle di ragazzi in tutto il mondo ma tu …che fai?» come se scendere in piazza e organizzare cortei fosse un «fare?».

A prescindere dal fatto se Greta sia o meno pilotata dalla politica e dai altri abili strateghi del marketing non mi convince il fatto di vederla osannata ed elevata a leader mondiale della salvaguardia della nostra Terra proponendo addirittura la sua candidatura al Nobel per la Pace. Ci sarebbe da sorridere e pensare che qualche personaggio sia in vena di scherzi, ma poi penso che quel Nobel per la Pace l’hanno attribuito anche ad Al Gore e Barrack Obama e allora penso che sarebbe in ottima compagnia.
Un Nobel per aver marinato la scuola? Mah. A proposito di Nobel (un po’ più meritati!) mi collego ad un discorso tenuto dal premio Nobel per la fisica 1984 (nonché senatore a vita) prof. Carlo Rubbia di fronte alle commissioni riunite Affari esteri e Ambiente-territorio di Camera e Senato il 26 novembre 2014.

«Sono una persona che ha lavorato almeno un quarto di secolo sulla questione dell'energia nei vari aspetti – premise il prof. Rubbia – quindi, conosco le cose con grande chiarezza. (…) La prima osservazione è che il clima della Terra è sempre cambiato. Oggi noi pensiamo (in un certo senso, probabilmente, in maniera falsa) che se teniamo la CO2 sotto controllo, il clima della Terra resterà invariato. Questo non è assolutamente vero.
Durante l'ultimo milione di anni la Terra è stata dominata da periodi di glaciazione in cui la temperatura era di -10°C, tranne brevissimi periodi in cui c' è stata la temperatura vicina a quella attuale.
Negli ultimi 2.000 anni, continua il premio Nobel, la temperatura della Terra è cambiata profondamente: ai tempi dei Romani, Annibale attraversò le Alpi con gli elefanti per venire in Italia. Oggi non ci potrebbe farlo, perché la temperatura della Terra è inferiore a quella che dei tempi dei Romani: oggi gli elefanti non potrebbero attraversare quella zona dove sono passati. (…) I vichinghi hanno avuto degli enormi problemi di sopravvivenza a causa di una mini-glaciazione sviluppatasi con cambiamenti di temperatura sostanziali.
Negli ultimi 100 anni, ci sono stati dei cambiamenti climatici sostanziali, avvenuti ben prima dell'effetto antropogenico, dell'effetto serra e così via.
Negli anni ‘40 ci fu un cambiamento sostanziale, la popolazione della Terra era 3,7 volte inferiore a quella di oggi.
Nella mia vita – continua il prof. Rubbia – il consumo energetico primario è aumentato 11 volte ed il comportamento del pianeta, ha avuto effetti molto strani e contraddittori.
Dal 2000 al 2014 la temperatura della Terra non è aumentata. Anzi è diminuita di 0.2°C e non abbiamo osservato negli ultimi 15 anni alcun cambiamento climatico di una certa dimensione.
Questo è un fatto di cui tutti voi dovete rendervi conto, perché non siamo di fronte ad un'esplosione della temperatura.
Io guardo i fatti. Il fatto è che la temperatura media della Terra, negli ultimi 15 anni, non è aumentata ma diminuita. La temperatura è montata fino al 2000: da quel momento siamo rimasti costanti, anzi siamo scesi di 0,2 gradi»
Infine il prof. Carlo Rubbia conclude la sua disamina tecnica con una piccola riflessione: «Il mio parere personale è che si può portare avanti il programma attraverso l'innovazione tecnologica e lo sviluppo di idee nuove come evitare le “CO2 emissions” utilizzando il gas naturale senza emissioni di CO2».
Aggiunge poi amaramente «Stiamo facendo degli esperimenti che dimostrano che effettivamente la cosa si può fare. Perché nessuno se ne occupa ancora? Mi piacerebbe saperlo»

Ecco dunque il punto: encomiabile aver fatto svegliare le coscienze di tanti giovani, ma ora kära vän (…tranquilli, non è un’offesa vuol dire “cara amica”!) Greta, è venuto il momento di dire ai tuoi amici di corteo di seguire le direttive degli scienziati esperti come il prof. Rubbia.


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