Ebbene sì, la ragazzina svedese pilotata dalla
politica e dai guru del marketing mi sta sulle scatole. Chi frequenta il mio
account facebook l’ha capito.
Molti mi hanno apostrofato e sfidato con «quella
ragazzina ha coinvolto folle di ragazzi in tutto il mondo ma tu …che fai?» come
se scendere in piazza e organizzare cortei fosse un «fare?».
A prescindere dal fatto se Greta sia o meno pilotata
dalla politica e dai altri abili strateghi del marketing non mi convince il
fatto di vederla osannata ed elevata a leader mondiale della salvaguardia della
nostra Terra proponendo addirittura la sua candidatura al Nobel per la Pace. Ci
sarebbe da sorridere e pensare che qualche personaggio sia in vena di scherzi, ma
poi penso che quel Nobel per la Pace l’hanno attribuito anche ad Al Gore e
Barrack Obama e allora penso che sarebbe in ottima compagnia.
Un Nobel per aver marinato la scuola? Mah. A proposito
di Nobel (un po’ più meritati!) mi collego ad un discorso tenuto dal premio
Nobel per la fisica 1984 (nonché senatore a vita) prof. Carlo Rubbia di fronte
alle commissioni riunite Affari esteri e Ambiente-territorio di Camera e Senato
il 26 novembre 2014.
«Sono una persona che ha lavorato almeno un quarto di
secolo sulla questione dell'energia nei vari aspetti – premise il prof. Rubbia –
quindi, conosco le cose con grande chiarezza. (…) La prima osservazione è che
il clima della Terra è sempre cambiato. Oggi noi pensiamo (in un certo senso,
probabilmente, in maniera falsa) che se teniamo la CO2 sotto
controllo, il clima della Terra resterà invariato. Questo non è assolutamente
vero.
Durante l'ultimo milione di anni la Terra è stata
dominata da periodi di glaciazione in cui la temperatura era di -10°C, tranne
brevissimi periodi in cui c' è stata la temperatura vicina a quella attuale.
Negli ultimi 2.000 anni, continua il premio Nobel, la
temperatura della Terra è cambiata profondamente: ai tempi dei Romani, Annibale
attraversò le Alpi con gli elefanti per venire in Italia. Oggi non ci potrebbe farlo,
perché la temperatura della Terra è inferiore a quella che dei tempi dei Romani:
oggi gli elefanti non potrebbero attraversare quella zona dove sono passati. (…)
I vichinghi hanno avuto degli enormi problemi di sopravvivenza a causa di una
mini-glaciazione sviluppatasi con cambiamenti di temperatura sostanziali.
Negli ultimi 100 anni, ci sono stati dei cambiamenti
climatici sostanziali, avvenuti ben prima dell'effetto antropogenico,
dell'effetto serra e così via.
Negli anni ‘40 ci fu un cambiamento sostanziale, la
popolazione della Terra era 3,7 volte inferiore a quella di oggi.
Nella mia vita – continua il prof. Rubbia – il consumo
energetico primario è aumentato 11 volte ed il comportamento del pianeta, ha
avuto effetti molto strani e contraddittori.
Dal 2000 al 2014 la temperatura della Terra non è
aumentata. Anzi è diminuita di 0.2°C e non abbiamo osservato negli ultimi
15 anni alcun cambiamento climatico di una certa dimensione.
Questo è un fatto di cui tutti voi dovete rendervi
conto, perché non siamo di fronte ad un'esplosione della temperatura.
Io guardo i fatti. Il fatto è che la temperatura media
della Terra, negli ultimi 15 anni, non è aumentata ma diminuita. La temperatura
è montata fino al 2000: da quel momento siamo rimasti costanti, anzi siamo
scesi di 0,2 gradi»
Infine il prof. Carlo Rubbia conclude la sua disamina
tecnica con una piccola riflessione: «Il mio parere personale è che si può
portare avanti il programma attraverso l'innovazione tecnologica e lo sviluppo
di idee nuove come evitare le “CO2 emissions” utilizzando il gas
naturale senza emissioni di CO2».
Aggiunge poi amaramente «Stiamo facendo degli
esperimenti che dimostrano che effettivamente la cosa si può fare. Perché
nessuno se ne occupa ancora? Mi piacerebbe saperlo»
Ecco dunque il punto: encomiabile aver fatto svegliare
le coscienze di tanti giovani, ma ora kära
vän (…tranquilli, non è un’offesa vuol dire “cara amica”!) Greta, è venuto il momento di dire ai tuoi amici di
corteo di seguire le direttive degli scienziati esperti come il prof. Rubbia.
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