martedì 3 gennaio 2012

la luce, il buio e il male


Nel 1889 un ragazzino andò come ogni giorno al Gymnasium di Monaco.

Aveva circa undici anni quando quel giorno entrò in classe un professore che, armatosi di gesso, si avvicinò alla lavagna e rivolto agli allievi disse: «Oggi voglio dimostrarvi che se Dio esiste, è malvagio! È un ragionamento semplicissimo!

Vi hanno sempre detto che Dio ha creato tutto ciò che esiste, vero?

Dunque se ha creato tutto, allora ha creato anche il male!

Vedete? Questo ci dimostra che Dio è malvagio!»

Un ragazzino di nome Albert timidamente sollevò la mano, si alzò in piedi e disse: «Mi scusi, professore. Esiste il freddo?»

Il professore un po’ stizzito, senza neppure voltarsi, rispose:  «ma che tipo di domanda è mai questa?  Certo che il freddo esiste!! Tu forse non hai mai avuto freddo?»

«Infatti signore – rispose Albert – ma il freddo non esiste. Secondo le leggi della fisica, quello che noi chiamiamo freddo, il realtà è semplicemente assenza di calore».

Albert continuò: «Mi permetta ancora professore: il buio esiste? »

«Certo che esiste!!» rispose il professore irritato per essere stato interrotto!

«Mi spiace, sta sbagliando ancora, professore!! Anche il buio non esiste. Il buio in realtà è solo assenza di luce. Infatti, professore, la luce dal punto di vista fisico noi possiamo studiarla, il buio no! Allo stesso modo, anche il male non esiste. È come il freddo e il buio.

Quindi Dio non ha creato il male, ma il male è il risultato di ciò che accade quando l’uomo non ha l’amore di Dio nel suo cuore….»







Quel bambino era il grande scienziato ALBERT EINSTEN

(Ulm 14.03.1879 – Princeton 18 .o4.1955)


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