lunedì 23 gennaio 2017

QUANDO UN PRESIDENTE PARLA ALLA NAZIONE COL CUORE

Ci sono frasi che ogni cittadino vuol sentire pronunciare dai propri governanti, frasi sul senso di appartenenza alla propria nazione, frasi di incoraggiamento, frasi come «affronteremo insieme delle sfide, faremo i conti con momenti di difficoltà, ma ci riusciremo». 
Frasi che mettono al centro la propria nazione fatta da persone non da istituzioni, frasi come «oggi stiamo trasferendo il potere dalla sede istituzionale e lo stiamo restituendo a voi, popolo». 
Frasi che danno consapevolezza ad una nazione come «per troppo tempo, un piccolo gruppo nella capitale della nostra nazione ha fatto propri i benefici del governo, mentre il popolo ne pativa i costi»
Frasi che sottolineano che i posti di lavoro vengono meno e le fabbriche chiudono perché sistema protegge se stesso, non i cittadini del proprio Paese.
«Perché da oggi il popolo è tornato a essere sovrano in questo Paese (…) Riporteremo in patria i nostri posti di lavoro. Ripristineremo i nostri confini. Riporteremo in patria le nostre ricchezze. E faremo tornare i nostri sogni». 
Queste sono le frasi che avrei sempre voluto sentire dal presidente o da qualche capo di governo del mio paese. 
Quel senso di appartenenza, quel (ri)mettere al centro il popolo, (e non in senso populistico melenso tipico dei nostri politicanti!) quel «restituire» al popolo la sovranità che spetta loro.
Frasi che mi facciano sentire orgoglioso di essere italiano, frasi che mi facciano sentire partecipe di appartenere alla mia nazione.Vorrei sentire pronunciare anche dal mio presidente che «è arrivato il momento dell'azione: non lasciate che nessuno vi dica che è impossibile». 
Queste frasi il 45° presidente degli Stati Uniti d’America, Donald J. Trump, il 20 gennaio 2017 le ha pronunciate (con buona pace di molti giornalisti che in tv hanno commentato –masticando e rosicchiando il proprio fegato condito con bile!- tutt’altro che oggettivamente questo evento. In particolare ricordo la corrispondente di un TG delle reti pubbliche che sottolineava che “Trump sarà un presidente che chiuderà l’America in se stessa e penserà solo ai suoi cittadini”.
Beh ti pare poco!
Forse le è sfuggito che Donald J. Trump è stato eletto presidente degli Stati Uniti d’America non dell’Universo. 
Ma quella è tutta un’altra storia
.Il popolo Americano può scegliere il proprio presidente e l'ha fatto. 
Noi Italiani ancora attendiamo di poter esprimerci. 
God bless America (...and her new President!)

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